“L’Evento” di Annie Ernauxun nuovo capitolo per una storia femminile del 900

Annie Ernaux è tra le migliori autrici a saper dare senso alla memoria, a trasformarla in esperienza letteraria destinata a perdurare. Tutta la sua opera è un lungo flusso di coscienza che percorre anni, epoche e costumi estraendone il senso e la fatica di averli vissuti. «Il vero scopo della mia vita forse è solamente questo: che il mio corpo, le mie sensazioni e i miei pensieri divengano scrittura.». In libreria in questi giorni, sempre per merito de l’Orma editore (link: https://www.lormaeditore.it/)  “l’Evento”.

Siamo nell’ottobre del 1963 e una studentessa ventitreenne è costretta a percorrere vie clandestine per poter interrompere una gravidanza. In Francia l’aborto è ancora illegale – la parola stessa è considerata impronunciabile, non ha un suo «posto nel linguaggio».

L’evento restituisce i giorni e le tappe di un’«esperienza umana totale»: le spaesate ricerche di soluzioni e la disperata apatia, le ambiguità dei medici e la sistematica fascinazione dei maschi, la vicinanza di qualche compagna di corso e l’incontro con la mammana, sino al senso di fierezza per aver saputo attraversare un’abbacinante compresenza di vita e morte.

Calandosi «in ogni immagine, fino ad avere la sensazione fisica di “raggiungerla”», Ernaux interroga la memoria come strumento di conoscenza del reale. Dalla cronistoria di un avvenimento individualmente e politicamente trasformativo sorge una voce esattissima, irrefutabile, che apre uno spazio letterario di testimonianza per generazioni di donne escluse dalla Storia.


FONTE: www.lormaeditore.it