TRE SQUILLI NEL CUORE DELLA NOTTE PER DANIEL

New York è una grande anima che ti pervade, l’hai vista e sfiorata mille volte, il cinema ne è una fonte di immaginario collettivo permanente, un’infinita propaganda di stile di vita irrinunciabile a cui anelare, in ogni sua caratura, ogni sua diversa propagazione.
Otto milioni di persone, una storia da raccontare per ognuno di loro. Diverse ma legate tra loro indissolubilmente.
O almeno così sembra. E’ in questo contesto che s’innervano i tre romanzi di Auster nella “Trilogia di New York”.
La lettura può scorrere lineare così come formulata oppure rimescolando a proprio piacimento l’ordine dei tre capitoli, come nel più cervellotico “Il gioco del mondo”.
In principio fu “Città di Vetro” , poi “Fantasmi” e in seguito “La Stanza Chiusa” sono i tre capitoli che fotografano, separati da una linea invisibile, un unico leitmotiv: indagare fuori e dentro il protagonista, fuori e dentro ognuno di noi.
Tre noir, tre storie di investigazioni in alcuni casi involontarie. All’interno di ogni storia ce n’è una avvinta imperscrutabile.
In “Città di Vetro” Daniel Quinn, alias William Wilson, affronta nella notte la stesura del proprio romanzo poliziesco e nella notte squilla il telefono che gli affida il ruolo di writer/detective alla ricerca di un uomo vittima della propria ossessione: la scoperta  e la sperimentazione di un lingua primordiale, attraverso l’abbrutimento e l’astrazione del figlio da qualunque contaminazione sociale.
Il caso gioca un ruolo fondamentale, ancora una volta Deus ex machina nella narrazione e quindi nello straniamento totale di noi che leggiamo immersi nella realtà ma naufraghi nella finzione.
La verità che ci raccontiamo è scritta con inchiostro labile e persa in una bottiglia alla deriva nell’oceano.
In “Fantasmi”, ancora un investigatore, ancora un cliente, ancora un inseguimento. E di colpo la spia è spiata e i ruoli mutano lasciando protagonisti e lettori spiazzati.
Ed infine “La stanza chiusa” in cui si evoca un classico narrativo, reiterato sia in letteratura che in cinema, della sostituzione di un personaggio ad un altro fino all’assimilazione dell’identità, fino a comprenderne i motivi e le pulsioni vitali.
Una realtà in cui si fonde con maestria lo scrittore con la storia, il caos futuribile della megalopoli con l’interno asettico di un appartamento, il caso con la predeterminazione, l’isolamento con la ricerca spasmodica dell’altro.
Un’investigazione che ha radici in Chandler ed è ad un passo da Ellroy.
Perdetevi e ritrovatevi, se ci riuscite, in City of Glass, Ghosts e The Locked Room.
Leggetelo e triplicatevi.

Fabrizio Franco

LIBRO Trilogia di New York
AUTORE Paul Auster
EDITORE Einaudi
PREZZO € 12,50