Le crisi come stimolo alla creatività?
È l’idea che ha guidato Laura Bovone e Carla Lunghi nella loro inchiesta sull’ “Italia creativa. Condivisione, sostenibilità, innovazione”, appena pubblicato da Donzelli.
Il libro non è nato sicuramente in vista della crisi mondiale che il covid-19 ha portato nelle vite di tutti ma si trova ad essere uno strumento di analisi utile e quanto mai attuale, un piccolo grimaldello per aprire nuove prospettive, per analizzare e inventare nuove “scintille” creative che diano un apporto al vivere quotidiano.
Il testo analizza la spinta data dai periodi di crisi e illustra come a fianco e al di là delle risposte istituzionali, politiche, sindacali, le persone, singoli e piccole sezioni di società, hanno elaborato soluzioni a singoli problemi che resteranno anche a crisi passata, come modelli, diversi e dal basso, di un modo diverso di consumare e vivere beni e servizi.
Cohousing e coworking, gruppi di acquisto solidale, mercati agricoli, fab-lab, laboratori di stampa 3D, condivisioni di mezzi di trasporto, dal car sharing al car pooling e a blablacar, fino al bookcrossing e all’autoproduzione di mobili e capi d’abbigliamento, le persone stanno innescando un meccanismo che le porta ad uscire dai binari ordinari dei mercati di riferimento condividendo, barattando, producendo in proprio, a volte prototipando ciò che prima si poteva solo “acquistare”.
Per molti sarà la risposta a un momento di difficoltà, per altri la nascita di nuove forme di lavoro, di un nuovo modello per fare impresa, per tutti è l’acquisizione di una maggiore consapevolezza, l’ipotesi concreta di nuove forme di consumi, di organizzazione del lavoro e di partecipazione civile.

Francesco Wurzburger

LIBRO Italia Creativa. Condivisione, sostenibilità, innovazione.
AUTORE Laura Bovone e Carla Lunghi
EDITORE Donzelli editore
PREZZO € 26