Famose start up nate in coworking

Lavorare in un coworking porta a innumerevoli vantaggi, primi fra tutti l’aumento di produttività e la possibilità di creare un networking di alta qualità.

Se sei una start-up o un freelance ecco per te delle storie di successo che vedono come protagonisti start up ormai famose a livello mondiale che hanno scelto come base operativa iniziale degli spazi di coworking.

 

Instagram:

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Partiamo dalla più nota, anche se parlare di start-up di successo in questo caso è un po’ riduttivo, però si, l’app di condivisione di immagini più famoso al mondo, e che ha fatto nascere il mito del selfie, è nata all’interno di uno spazio coworking. La società ha infatti dato vita a progetto Instagram all’interno di Dogpath Labs, un coworking a San Francisco, e dopo 8 settimane di inteso lavoro hanno lanciato l’applicazione che ha ormai ispirato milioni di influencer e travel blogger nel mondo.

 

Uber:

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Si hai probabilmente sentito parlare anche di questa, e molto probabilmente avrai anche usufruito del suo servizio. La più famosa app mobile che fornisce un servizio di trasporto automobilistico privato è anch’essa nata in un coworking, il “RocketSpace” a San Francisco. L’idea nasce dal voler risolvere il problema dei taxi nella west coast e successivamente ha conquistato tutto il mondo.

 

Spotify:

Ecco un’altra società tecnologica che deve il suo successo ad un coworking. Il colosso svedese della musica in streaming ha infatti avviato la propria idea nel coworking RocketSpace. Spotify viene utilizzata da più di 100 milioni di utenti ogni mese e ha un valore di più di 8 miliardi di dollari, un bel traguardo per una start-up dalle umili origini.

 

Wanderfly:

La piattaforma web per condividere e scoprire le opinioni sui viaggi, che verrà successivamente acquisita da Trip Advisor, deve una piccola parte del suo successo al Projective Space di New York. I fondatori dell’applicazione avevano capito che il miglior modo per tenere motivati e stimolati i propri collaboratori era quello di farli lavorare in un coworking. Inoltre sapevano che avrebbero potuto approfittare di più menti all’interno di uno spazio ricco di freelance dai talenti più disparati.

 

Indiegogo:

Anche il fondatore del più grande sito di finanziamento collettivo, ha dichiarato che se non fosse stato per l’ambiente del coworking non sarebbe mai arrivato al successo che poi ha avuto. Adesso Indiegogo aiuta migliaia di startup e idee innovative a realizzarsi.

 

Hootsuite:

Ryan Holmes stufo di dover sempre accedere a tutti i vari e numerosi social network durante le sue campagne di marketing, ha deciso di creare un unica piattaforma da cui si potevano controllare tutti i social. Dove ha sviluppato l’idea? Ovviamente in un coworking.

 

Conclusioni

Interessante scoprire come delle società che ormai vediamo come colossi internazionali, abbiano delle origini cosi modeste. Di certo non possiamo affermare con certezza che senza il coworking queste start-up non avrebbero ricevuto il successo che poi hanno avuto. Si può però dire  che la cosa che tutte hanno in comune sia proprio quello.

 

I coworking infatti sono nati proprio per supportare tutte quelle imprese non ancora ben avviate ma dalle idee innovative e originali. Questi esempi provano come queste start up, che ormai star up non sono più, abbiano visto lungo e siano riusciti a sfruttare al meglio i benefici che la community dei coworking hanno da offrire.

 


FONTE www.freelancerisland.it

LINK https://freelancerisland.it/famose-start-up-nate-in-coworking/