BLACK ATHENA di Sudan Archives

Come recita la tradizione greca, la dea Athena, nata dalla fronte di Zeus, era associata a saggezza, arti, strategia in tempo di guerra, rettitudine e giustizia.
Al suo mito, in una rivisitazione alternativa ed un notevolissimo quasi debutto discografico, si ispira Brittney Parks aka Sudan Archives, violinista e cantante, molto attiva nella sperimentazione musicale.
Frequentazioni dell’underground hip-hop di Los Angeles, studi di etno-jazz e letture di opere quali “Atena nera” di Martin Bernal, in cui, in una visione afrocentrica, si rivendica l’influsso della cultura egizia e fenicia sul pensiero greco, alimentano nella musica di Sudan l’orgoglio nero, a cominciare dalla copertina dell’album (degna di Grace Jones), tra storie di vite vissute e rimandi alla Madre Africa, specie nell’uso ipnotico del violino, in una miscela di jazz, poetry, distorsioni elettroniche stile Jimi Hendrix, funk e ballate soul.

Zain Benjamin Saldin

Di seguito alcuni video tratti dall’album